Il Labirinto di Arianna: dove si trova e come arrivarci

Conosci il Labirinto di Arianna? Sai dove si trova e come arrivarci?

Il labirinto di Arianna di Fiumara d’Arte si trova in Sicilia ed è una tappa obbligatoria durante il tuo viaggio e per chiunque sia interessato all’arte.

Con il suo intricato design, il labirinto è un’opera d’arte che offre uno spaccato unico della cultura e se non lo conosci già, assicurati di dare un’occhiata al nostro articolo sulla storia e al suo significato.

Fiumara d’Arte, un museo a cielo aperto

Non c’è dubbio che il Labirinto di Arianna in Sicilia sia l’opera contemporanea più suggestiva dell’intera Fiumara d’Arte di Antonio Presti, il mecenate messinese che, lungo l’alveo del fiume Tusa ha disseminato molte opere al quanto colossali.

La Fiumara d’Arte di Antonio Presti è un museo a cielo aperto, composto da opere artistiche che sono state realizzate da artisti originari da diversi luoghi del mondo.

È la più importante produzione artistica del Novecento che ha avuto un impatto turistico sulla Sicilia in particolare nel territorio ricadente il comune di Castel di Lucio, situato nell’area dei Nebrodi.

Chi ha realizzato il Labirinto di Arianna

A realizzare l’opera è stato lo scultore italiano Italo Lanfedini su commissione di Antonio Presti.

Nel 1987 l’artista, con il Labirinto di Arianna ha vinto il Concorso Internazionale di Scultura indetto proprio dal mecenate Antonio Presti.

L’opera nasce nel 1988-89 sull’alto promontorio dei Monti Nebrodi nel comune di Castel di Lucio in provincia di Messina.

Il Labirinto di Arianna di Fiumara d’Arte

Cenni storici e Leggenda

Provengono dall’antica Grecia le radici della storia del Labirinto di Arianna.

Qui la leggenda narra che la principessa di Creta, Arianna, si innamorò del principe Teseo e realizzò un gomitolo di lana per poter seguire e trovare la via del labirinto di Cnosso dove si rifugiò il Minotauro.

L’opera è collegata al passato, alla cultura classica, alla nascita, ai primi insegnamenti della vita. Attraverso un varco naturale si entra nel labirinto e si esce dal labirinto, così come nel tempo l’uomo è entrato ed uscito dalla scena. Chi entra nel labirinto, si pone domande che riguardano la propria esistenza, in un posto ed in una dimensione a-temporale, in cui è impossibile interrogarsi. Il labirinto è riflessione, è spiritualità che deriva da una sorta di “maternità”, espressa in un dolce concentrico svolgersi di cerchi culminante in una aspirazione all’alto, al sublime.

dal sito ufficiale di Fiumara d’Arte

L’opera

Questa costruzione circolare, in cemento, sorge su un colle che domina la valle del fiume tosa.

Presenta una sorta di arco a tutto sesto e una descrizione geometrica.

I primi passi dell’artista Italo Lanfredini sull’opera si riferiscono alla vita e alla nascita del labirinto, un grande grembo a cui puoi accedere per andare alla ricerca di te stesso e poi rinascere.

Immersa nella natura è caratterizzata da un percorso a spirale a cui si accede da un imponente ingresso che ha la forma di un’ogiva.

Il percorso è unico, un sentiero a forma di serpentone e al centro del labirinto c’è un ulivo, simbolo greco di saggezza e conoscenza, messaggio che veicola il percorso.

Dove si trova e come arrivare al Labirinto di Arianna

Per raggiungere il Labirinto di Arianna devi percorrere l’Autostrada A20 Messina-Palermo e da entrambe le direzioni devi uscire allo svincolo di Tusa.

Uscito dall’autostrada, devi immetterti lungo la strada statale 113 direzione Santo Stefano di Camastra.

Dopo pochi chilometri, bisogna svoltare ed imboccare la strada provinciale 174 in direzione dei comuni di Pettineo e di Castel di Lucio.

Dalla strada statale per arrivare alla struttura devi percorrere circa 20 chilometri dove troverai la segnaletica indicante la deviazione per l’opera artistica.

Il Labirinto di Arianna dista dalla città Palermo circa 115 chilometri, mentre da Messina dista 160 chilometri.

Quanto costa l’ingresso

L’ingresso è libero e gratuito, aperto a tutte le ore e tutti i giorni dell’anno.