Messina: l’orologio astronomico più grande al mondo

Il Duomo di Messina ha l’orologio astronomico più grande e complesso del mondo

E’ situato nella Piazza del Duomo della città di Messina, ed è uno dei dei simboli della città. Vanta tesori unici il più grande orologio astronomico del mondo che si trova collocato all’interno di una torre-campanile del Duomo della città, alta più di 60 metri.

A volerne la costruzione, dopo il terribile terremoto che colpì la città nel 1908, fu l’arcivescovo di Messina, monsignor Angelo Pajno.

L’orologio è caratterizzato da ben 54 statue, mosse con precisione da ingranaggi, inoltre le statue evocano scene storiche cittadine o scene bibliche, spesso con significati simbolici e allegorici.

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Questo capolavoro costituisce il più grande e complesso orologio astronomico del pianeta.

A mezzogiorno in punto, ogni giorno, una schiera di statue di bronzo prendono anima: un leone ruggisce, un uccello spiega le sue ali e due eroine storiche si alternano suonando la campana poco prima che una statua di Gesù appaia da una tomba foto di Sebas.

Quando suona l’orologio meccanico

Il monumento, è noto per il grandioso campanile e il suo orologio meccanico.

Giornalmente tutti i turisti non perdono occasione di visitarlo, in particolar modo a mezzogiorno.

Ogni giorno alle 12:00 in punto, i meccanismi dell’Orologio del Duomo si avviano e lo spettacolo inizia con il suono delle campane grazie a Dina e Clarenza, eroine dei Vespri Siciliani.

Vi susseguono il leone, simbolo della città, che ruggisce tre volte agitando la bandiera messinese; poi il gallo, simbolo del risveglio, canta tre volte e a questo punto parte l’Ave Maria.

In un riquadro presente in basso nel campanile una colomba spicca il volo e nasce lentamente il Santuario della Madonna di Montalto, costruito per celebrare la Madonna che ha protetto la città nella lotta dei Vespri siciliani. Lo spettacolo dura in totale 10 minuti circa e come detto avviene tutti i giorni alle a mezzogiorno in punto.

Le statue delle due eroine, Dina e Clarenza, che sono poste ai lati del gallo, si possono ammirare ogni 15 minuti mentre battono i quarti.

Il Duomo

Il bellissimo Duomo di Messina racconta la storia della città ed è uno dei simboli più noti della città. Venne fondato durante il periodo bizantino e ampliato alle dimensioni attuali sotto Ruggero II d’Hauteville.

La basilica cattedrale, si trova nel centro storico della città dello stretto con la facciata ed il campanile che si rivolgono sull’ampia piazza del Duomo.

Distruzioni e ricostruzioni, la storia del Duomo di Messina

Il Duomo di Messina, principale luogo di culto della città, è caratterizzato da distruzioni e pazienti ricostruzioni. Nel 1254 venne gravemente danneggiato da un incendio che bruciò la Sacra Lettera della benedizione che, secondo la tradizione, la Madonna aveva inviato alla città.

Successivamente la Cattedrale venne rasa al suolo dal terribile terremoto del 1908 che provocò nell’area dello Stretto, tra la Sicilia e la Calabria, numerose decine di migliaia di vittime, distruggendo buona parte della città peloritana.

Il Duomo venne ricostruito ma, successivamente, nuovamente danneggiato dai bombardamenti alleati nel 1943. Le bombe provocarono un altro incendio all’interno facendo ulteriori danni.

L’aspetto attuale della Cattedrale è quello delle ricostruzioni novecentesche, diverso dall’aspetto con cui si presentava nei secoli precedenti.